Padre
Petr conclude gli studi presso il seminario e l’Accademia teologica di
San Pietroburgo. Nel 1891 è ordinato sacerdote di rito latino. Consegue
il grado di dottore in teologia. In seguito è parroco della chiesa dei
Santi Pietro e Paolo a Mosca. Nel marzo 1923 viene arrestato e condannato
a 3 anni di confino. Fino al giugno 1923 resta rinchiuso nella prigione
di Butyrki. Nel 1926 rifiuta di espatriare in Polonia per uno scambio
di prigionieri e decide di continuare ad esercitare il ministero in Russia.
Nel 1927 è di nuovo arrestato e condannato a 3 anni di confino: il 13
giugno 1927 è inviato a Juškar-Ola; il 15 gennaio 1929 è trasferito a
Krasno-Kokšajsk, nella repubblica autonoma dei Komi. Nel 1930 viene liberato
con il divieto di abitare nelle sei maggiori città dell’URSS. Si stabilisce
a Ufa dove, nel novembre 1930, viene di nuovo arrestato e condannato a
3 (?) anni di confino. Nel marzo 1931 si trova nella prigione di Nižnij
Novgorod. |