Padre Jan nasce a Bobrujsk. Conclude gli studi presso il seminario di Pietroburgo; nel 1908 è ordinato sacerdote cattolico di rito latino; viene arrestato il 2 agosto 1928 e il 20 marzo 1929 è condannato a dieci anni di lager da scontare alle isole di Solovki. Il 1932 è arrestato in lager nell’ambito dell’indagine collettiva sul clero cattolico, accusato di «aver creato un’associazione antisovietica, che svolge propaganda antisovietica, di aver celebrato segretamente riti teologici (sic!) e religiosi e stabilito contatti clandestini con l’esterno per trasmettere all’estero informazioni di carattere spionistico sulla situazione dei cattolici in URSS». L’istruttoria chiede che padre Jan venga tenuto separato dagli altri imputati fino alla scadere della condanna.
Nel 1937 viene rinchiuso nella prigione interna al lager delle Solovki. Il 14 ottobre 1937 è condannato alla pena capitale. Il 1° novembre 1937 viene fucilato a Sandormoch, presso Medvež’egorsk.