STRUSEVIČ NIKOLAJ VLADISLAVOVIČ (1885-1938)

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sacerdote cattolico

Nikolaj nasce il 10 settembre 1885 nella città di Bar, governatorato di Žitomir, da famiglia contadina. Conclude gli studi al seminario di Žitomir e nel 1911 è ordinato sacerdote di rito latino. Esercita il suo ministero presso la chiesa cattolica del villaggio di Novyj Zavod, governatorato della Volynja. La GPU, l’organo sovietico di polizia politica, infierisce su di lui con tutti i mezzi, minacciandolo anche di eliminarlo. Tutta la parrocchia prende le sue difese ma, nonostante tutto, alla fine del 1929 padre Nikolaj viene arrestato e il 28 gennaio 1930 condannato a 5 anni di lager e alla privazione dei diritti civili per 5 anni. Nel marzo 1931 viene trasferito alla prigione politica di isolamento di Jaroslavl’. Nell’aprile 1933 è inviato alle isole Solovki. Il 25 marzo 1935 viene liberato e mandato al confino per 5 anni nel Territorio del Nord. In una lettera alla Croce Rossa polacca descrive la sua vita al confino come un’esperienza ancora peggiore del periodo trascorso in lager. Nell’agosto 1935 viene trasferito a Tentjukovo e quindi a Syktyvkar, dove vive assieme a padre Strončinskij.
Qui il 6 agosto 1937 viene arrestato e il 10 gennaio 1938 condannato alla pena capitale. Padre Nikolaj Vladislavovič Strusevič viene fucilato nella prigione di Syktyvkar il 18 gennaio 1938.