SABUDZINSKIJ SEVAST’JAN
SEVAST’JANOVIČ (1876-1937) |
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sacerdote
cattolico |
Sevast’jan
nasce a Kamenec-Podol’skij nella famiglia di un funzionario. Nel 1898
conclude gli studi nel seminario ortodosso di Kamenec e viene ordinato
sacerdote ortodosso. Dal 1898 esercita il ministero nella parrocchia di
Suboči, dal 1915 nella parrocchia di Kulibabincy, dal 1919 nel villaggio
di Bila. Qui per un qualche tempo si lascia attrarre dal movimento filocomunista
degli «innovatori» condannato dalla chiesa ufficiale, ma poi si rende
conto di aver compiuto una scelta sbagliata. Nel 1925 abbandona gli innovatori
e decide di passare alla Chiesa cattolica, dove viene accolto nel 1927.
Esercita il ministero nella chiesa di Bar, regione di Vinnica, della cui
diocesi diventa in seguito amministratore.
In questo periodo padre Sevast’jan, al normale impegno apostolico, aggiunge
il compito di aiutare i sacerdoti nei lager e le loro famiglie. Nel 1929
viene arrestato e condannato a 3 anni di confino da scontare a Temir-Tau,
regione di Novosibirsk. Nel settembre 1932 viene liberato e può ritornare
alla sua parrocchia di Bar. Il 12 gennaio 1935 è nuovamente arrestato
nell’ambito dell’inchiesta collettiva del clero cattolico in Ucraina e
il 23 aprile dello stesso anno è condannato a 5 anni di lager da scontare
nel campo per invalidi della Siberia presso la stazione di transito di
Tajga, dove giunge il 26 maggio. Nel settembre 1936 la pena detentiva
in lager è commutata in confino.
Padre Sevast’jan si stabilisce a Stavropol’. Qui nell’aprile 1937 viene
arrestato per la terza volta e, come richiedevano i tempi, è condannato
alla pena capitale. Il 22 aprile 1935, durante un processo a porte chiuse,
padre Sevast’jan aveva dichiarato: «Secondo le mie convinzioni interiori
non sono d’accordo con il programma comunista, per questo mi considero
nemico del potere sovietico … L’ideologia cristiana e la dottrina cristiana
non possono andare d’accordo con il programma comunista, per questo il
cristiano non può appoggiare il potere sovietico». Non conosciamo la data
esatta della morte, forse per fucilazione, che avviene nella seconda metà
del 1937.
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